Non c’entra la Juve, e nemmeno Juvarra. La dimora storica, oggi aperta a eventi d’arte, prende il nome dalla famiglia Juva, che nel XVIII Secolo la fece costruire all’interno di un’antica cascina già posseduta dal Conte Urbano Piossasco Folgoris di Scalenghe, governatore di Pinerolo, poi dal Conte Gettullio Piossasco di Rivalba e infine dall’Opera Pia dell’Albergo di Santa Croce in Villastellone.
In tutti questi corsi e ricorsi, è sicuro che, ad un certo punto del Novecento, la vicina industria si fa sempre più vicina, fino a che negli anni ’70 le stalle diventano un’officina per produrre fitri auto. Sarà un restauro negli anni Duemila a scongiurare ulteriori pericoli.
Il parco della dimora storica ospita una Bubble Room trasparente: uno spazio suggestivo e immersivo perfettamente integrato nel contesto paesaggistico.
La struttura, temporanea e a basso impatto ambientale, è stata concepita per offrire un’esperienza unica di soggiorno o relax a stretto contatto con la natura, senza alterare l’equilibrio e l’integrità del luogo. Il posizionamento è stato studiato con attenzione per valorizzare le visuali storiche del giardino e garantire al contempo privacy e comfort agli ospiti.