Il palazzo voluto per la propria famiglia dal conte Vittorio Amedeo Costa di Carrù e Trinità ha mantenuto il suo aspetto originario, scampando a un bombardamento della Seconda Guerra Mondiale.
L’ingresso aulico e lo scalone affrescato sono l’anticamera del piano nobile, in cui i saloni affrescati e dai parquet intarsiati si affacciano sulla tranquilla corte interna.