Qui dalla fine del Settecento, il complesso di Santa Pelagia è speciale già dalla facciata, con la sua commistione di elementi classici e linee barocche oltre le semplici convenzioni. (Un consiglio per ammirarla al meglio: arrivarci da via Santa Chiara.)
Dall’esterno è difficile intuire l’ampiezza e la complessità degli ambienti dietro la facciata: il grande coro di forma semiovale, gli spazi a più livelli. Il fatto che la chiesa fosse legata a un convento di clausura si può capire dalla disposizione degli spazi — le monache agostiniane e i fedeli potevano partecipare alle funzioni senza vedersi fra loro.
La struttura è affidata alla Opera Munifica Istruzione, realtà filantropica che si occupa della crescita dei più giovani attraverso la musica e la cultura.