L’Apoteca del Design è uno spazio-progetto che sperimenta un modello di “domesticità ecologica”.
Al centro dell’ambiente fa mostra di sé un giardino di micro-alghe, un sistema di bio-reattori capace di purificare l’aria e produrre proteine vegetali attraverso la fotosintesi di queste speciali varietà vegetali. Alcuni scaffali ospitano colture di micelio vivo, mentre il balcone a ballatoio accoglie erbe officinali e rampicanti.
Insieme alla natura ci sono la socialità e l’espressione creativa. L’essenza del luogo è rappresentata dal tavolo modulare, elemento dedicato a una nuova convivialità. Opere d’arte, installazioni, arredi viventi e strumenti musicali completano il racconto — per Open House Torino 2025 saranno in mostra anche le immagini della serie fotografica Play the city | Giocando la città di Luca Olivetti.
Per gli spazi industriali ai limiti di San Donato, occupati un tempo dai Mulini Feyles, l’arte contemporanea non è una novità, considerando che qui avevano il loro studio Marisa e Mario Merz.